mercoledì 25 luglio 2012
Legge elettorale, scontro sulle preferenze. Alfano: Pd dica sì. Bersani: sono rischiose
Il segretario del Pdl durante la conferenza stampa nella sede del partito: ''Con ok Pd questa sera l'intesa è chiusa''. Il leader democratico: ''Cambiano ancora idea''
"Sappia il Pd che abbiamo il serio intendimento di approvare la legge elettorale: ci dicano sì sulle preferenze e questa sera l'intesa è chiusa". Così il segretario del Pdl Angelino Alfano durante la conferenza stampa nella sede del partito.
Alfano considera "un risultato storico" l'approvazione dell'elezione diretta del presidente della Repubblica e sottolinea che "ci sono i tempi" per portarla a termine definitivamente entro la legislatura. Perciò nel Pd "non dicano bugie, non dicano menzogne, non dicano che i tempi non ci sono, dicano la verità: vogliono tenere nelle mani dei partiti la scelta del presidente della Repubblica''.
Riguardo all'incontro con il presidente del Consiglio, Mario Monti, "non abbiamo parlato di elezioni anticipate", ipotesi "preclusa" dal sostegno ribadito fino al termine della legislatura, dice Alfano. "Abbiamo ribadito il sostegno del Pdl fino al termine della legislatura" afferma il segretario del Pdl.
Sulla legge elettorale a stretto giro è arrivata la replica del segretario del Pd. "Bersani è piuttosto irritato perché questo è un uovo di giornata, mentre ieri sera era diverso..." dice il leader democratico rispetto all'offerta di Alfano al Pd di dare l'ok alle preferenze per chiudere già oggi sulla legge elettorale.
"Aspetto domani mattina" di vedere quale sarà la nuova proposta del Pdl "perché siamo al settimo, ottavo messaggio diverso", attacca Bersani, svelando di essere stato convinto, fino a poco fa, che davvero oggi si sarebbe potuto chiudere sulla riforma elettorale. Ma su una proposta diversa da quella di Alfano. "Ero arrivato qui pensando che potesse esserci accordo, ma su un altro punto".
Il segretario del Pd chiede quindi chiarezza al Pdl: "C'è un punto solo da chiarire: si vuol fare e alla svelta? La soluzione si trova". E conclude: "Ci sarebbero le condizioni per chiudere, ma ho dei dubbi che si voglia. Spero che nei prossimi giorni il dubbio si sciolga, dunque non voglio fare polemiche con Alfano e con nessuno".
"Le preferenze - ribadisce poi - contengono dei rischi maggiori di quelli che si avrebbero con dei meccanismi più basati sui territori". E replicando ad Alfano scherza: "Allora, potrei chiedere io a lui di dire sì ai collegi. Così saremmo a posto...".
Adnkronos/Ign