venerdì 24 settembre 2010

Il PdL sulla riforma Gelmini in consiglio provinciale: "Basta alla mistificazione del centro sinistra"

Nel Consiglio Provinciale di questa mattina, nella parte dedicata alla Scuola ed alla Rifoma Gelmini, si e' assistito ad una nuova mistificazione dei fatti operata dal centro sinistra ormai da troppo tempo al potere nella nostra Provincia e nella nostra Regione. La parte iniziale della seduta è stata caratterizzata dal tentativo di anteporre l'ordine del giorno del PD agli altri numerosi atti presentati dalle minoranze; solo dopo un' animata discussione, il centrodestra ha ottenuto il rispetto dell'ordine degli atti all'ordine del giorno.
Il Pdl ha presentato un ordine del giorno incidentale sulla riforma Gelmini, con l'obiettivo di smentire le tante falsità e mistificazioni prodotte dal Partito Democratico, in funzione squisitamente politica e antigovernativa. La prima mistificazione da smentire: "Con la riforma Gelmini classi troppo numerose", negli anni scorsi il rapporto era di 1 insegnante ogni 21,.35 alunni, ora è di 1 insegnante ogni 21,50 alunni; in Europa è di 1 insegnante ogni 22-24 alunni, sono questi numeri da creare allarmi? Vi sembrano classi pericolose perché sovraffollate, quando la media europea è superiore alla nostra? Altra mistificazione è l'abolizione delle compresenze, o introduzione del maestro unico, di quel modello cioè che prevede nella medesima classe e alla medesima ora 2 insegnanti; un modello educativo rifiutato da tutta Europa, che presenta la lievitazione dei costi a fronte di offerte formative che prevedono un maestro unico prevalente. Del resto se in tutta Europa si prevede un maestro unico prevalente, la scelta del Ministro Gelmini è solo una razionalizzazione intelligente.
Una normalizzazione che razionalizza le spese, ma non taglia visto che i docenti non sono stati licenziati, ma anzi impiegati per il tempo pieno, che dallo scorso anno è aumentato dell'8% e in Toscana nessuna Scuola che lo abbia chiesto non l'ha ottenuto(in presenza ovviamente di una richiesta congrua e parametrata secondo i criteri previsti dal 1998 e mai modificati negli anni. In Toscana sono state aggiunte 145 classi a tempo pieno in più per un totale di 3077 classi. Altra mistificazione riguarda il precariato, la cui problematica è decennale. In questi anni si è messo in atto un sistema di moltiplicazione dei docenti senza tenere conto delle esigenze reali della Scuola, il fatto che il Ministro abbia sospeso le SISS rappresenta il primo passo concreto per invertire una tendenza fino ad oggi tenuta in piedi solo in ossequio e per compiacere chi insegnava nelle SISS; inoltre falsi sono i numeri fatti circolare in questi mesi: il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca precisa che la razionalizzazione del sistema scolastico, ha riguardato 42.000 unità di personale;considerato però che quest'anno sono andati in pensione 32.000 docenti, in realtà si ferma a meno di 10.000 il numero di insegnanti non in ruolo a cui non sarà riconfermata la supplenza. Per questi il Governo ha previsto ammortizzatori sociali per tutta l'annualità, voglio poi ricordare che la situazione dei 10,000 precari si stabilizzerà gradualmente nel prossimo anno per pensionamenti e blocco delle SISS. In questo senso vorrei ricordare che la Regione Toscana, a differenza di altre 12 Regioni italiane di centro destra ed anche centro sinistra(sic), non risulta abbia ancora attivato ammortizzatori sociali aggiuntivi dimostrandosi più volta alla sterile polemica che non alla leale collaborazione istituzionale. Per finire poi con il sostegno, in Toscana ci sono 5650 insegnanti di sostegno più dello scorso anno; il problema del sostegno trova la sua origine nella differenza che esiste tra handicap e disagio sociale: nel primo caso interviene il Ministero e attiva il sostegno, nel secondo gli Enti Locali; la normativa spesso ha determinato equivoci costringendo il Ministero anche ad intervenire nel disagio sociale per sopperire alla inettitudine di certi Comuni,Province e Regione Toscana! E' evidente quindi la strumentalità ed il rovesciamento della realtà della mozione presentata in Consiglio Provinciale dalla maggioranza PD,IDV,SEL contro la Riforma Gelmini.

Firmato
Francesco Michelotti
Donatella Santinelli
Massimo Mori
Marco Andreassi
Lorenzo Rosso
Fabrizio Camastra