venerdì 7 ottobre 2011

UN MESSAGGIO SEMPLICE, MA VERO

Il veto di Cina e Russia nel frenare gli impulsi anti sriani sono la chiave di lettura della debolezza del sistema economico del mondo occidentale, per come lo intendiamo, cioè USA ed Europa messi insieme.
Dal mese di luglio, negli Usa, i militari reduci dall'Afganistan e dall'Iraq venivano indirizzati a presidiare le grandi metropoli. Il fuoco del malcontento covava sotto la cenere ed Obama lo sapeva. Così, la riduzione dei contingenti impegnati nelle guerre scattate dopo l'attentato delle torri gemelle ha consentito al Presidente USA di disporre di personale da impegnare in misure antisommosse, a costi praticamente ridottissimi. Il tutto è avvenuto nel totale silenzio dei mass media.
Altra cosa che la stampa internazionale ha volutamente evitato di riferire è che dopo la Libia la NATO si preparava ad attaccare la Siria. Per portare la democrazia, tema al quale noi "occidentali" siamo molto sensibili, ma che in realtà nascondeva la necessità di muovere l'industria bellica americana ed europea.
Le recenti attenzioni poste al caso siriano dall'ONU sono una conferma di tutto ciò. Ma oltre a muovere armi, la guerra contro Siria sarebbe servita a smorzare le spinte movimentiste degli indignati americani. Un movimento di giovani preparati che non ci stanno a restare fuori dal mondo del lavoro. Una generazione che non ha intenzione di pagare per i danni prodotti da chi li ha preceduti.
Questi giovani lanciano un messaggio semplice quanto pericoloso: non vogliamo pagare per i danni prodotti dal sistema delle banche e finanziario. Come dargli torto.