giovedì 19 maggio 2011

Gigantismo e vecchi fantasmi, è ciò che i senesi al voto hanno dimostrato di non volere

Franco Ceccuzzi è il nuovo Sindaco di Siena. Il suo mandato si presenta difficile, a causa della crisi economica che ha investito la città di Siena e non solo. Ci sono questioni aperte che necessiteranno risposte di controtendenza rispetto al recentissimo passato. L’Università, la necessità di mettere a posto i conti della sanità senese e l’aeroporto di Ampugnano, giusto per citarne qualcuno. Tutto ciò in un contesto in cui le risorse locali non sono quelle di un tempo. La Fondazione del MPS è chiamata a ricapitalizzare la banca e le prospettive economiche locali dipendono molto dal contesto nazionale ed europeo. Con le elezioni comunali sembra che la gente di Siena abbia scelto, sia a destra che a sinistra, la concretezza piuttosto che la fantasia (o chi evocava fantasmi), la moderazione piuttosto che lo scontro fisico. E’ come se i senesi avessero espresso la necessità di tornare ad essere formiche, piuttosto che cicale. Così, a guardare la geografia del nuovo Consiglio comunale, sembra proprio che l’elettorato abbia espresso l’intenzione di mandare in Consiglio gente di poche chiacchiere. Che vale a dire il segnale di una necessità di concretezza. Ceccuzzi ha affermato che non è più tempo di gigantismi. Ci piace immaginare che per gigantismo forse intende riferirsi ai grandi progetti e operazioni a prova di effetto propaganda, in grado di attivare fantasie, ambizioni e discussioni, ma che nella realtà si sono sempre sposate poco con un contesto provinciale qual è Siena. Gigantismi che nella congiuntura economica che viviamo di questi tempi sono davvero un lusso. Staremo a vedere il nuovo cosa porterà, facendo i necessari scongiuri o pregando, a seconda delle attitudini di ciascuno, affinché i fantasmi che i senesi hanno voluto dissolvere non tornino.