venerdì 1 aprile 2011

Creata una foglia artificiale che produce energia


Molto più efficiente delle foglie vere, da sola sarebbe in grado di alimentare una casa.

Daniel Nocera, professore del MIT, sostiene di aver creato quello che egli stesso definisce come "uno dei Santi Graal della scienza": la foglia artificiale.

Si tratta di un dispositivo, grande quanto una carta da gioco, che imita il processo di fotosintesi delle foglie reali ma con un'efficienza 10 volte superiore.

Esposto alla luce solare, è in grado di scindere l'acqua in ossigeno e idrogeno, da utilizzare poi per alimentare una cella a combustibile e produrre così energia elettrica.

Oltre all'efficienza, un altro lato positivo è il costo contenuto: i catalizzatori utilizzati - realizzati in nichel e cobalto - non comportano spese proibitive.
Tutto ciò rende la foglia artificiale "una svolta epocale in particolare come fonte economica di energia elettrica nelle case rurali dei Paesi in via di sviluppo. Il nostro obiettivo è creare in ogni casa una piccola centra elettrica" spiega Nocera.

Se ogni casa al mondo disponesse di un dispositivo di questo tipo - illustra il professore - si potrebbe coprire il fabbisogno giornaliero attuale, pari a 14 TWatt, impiegando per ogni installazione meno di quattro litri d'acqua al giorno.

Per far sì che l'invenzione dello scienziato americano non resti soltanto sulla carta l'indiana Tata Group si è già accordata per realizzare una piccola centrale elettrica basata proprio sulla foglia artificiale.

La firma di un contratto dovrebbe servire da garanzia per assicurare l'impiego di una tecnologia che sembra la risposta a tutti i problemi energetici; l'impianto commissionato da Tata sarà pronto tra un anno e mezzo.