venerdì 1 aprile 2011

CETONA: ASSESSORE MANDA IN OSPEDALE IL CAPOGRUPPO DEL PDL


Clima rovente al Consiglio Comunale di Cetona, impegnato sul bilancio di previsione del 2011 nella seduta di ieri sera, giovedì 31 marzo. Il capogruppo di minoranza del Pdl, Massimo Ceccobao, subito dopo l'animata discussione in consiglio, è stato aggredito dall'assessore al personale e ai lavori pubblici con un pugno all'occhio sinistro, mentre si trovava nell'ufficio del sindaco, Fabio Di Meo.

Dopo il colpo ricevuto, Ceccobao ha chiamato il 118 e un'ambulanza lo ha trasportato all'ospedale di Nottola, dove gli è stata riscontrato un trauma cranico e una lesione alla pupilla dell'occhio sinistro, con una prognosi di sette giorni.

Materia della lite sono alcune frasi, pronunciate durante la seduta, dal capogruppo del Pdl, a proposito dei rimborsi che l'amministrazione eroga per le assenze sul posto di lavoro dei membri della Giunta. "Esercitando il mio ruolo – racconta Ceccobao – ho contestato i 25.922 euro di rimborso per gli amministratori che figurano nel bilancio e che noi del Pdl giudichiamo eccessivi. Ho proposto di far risparmiare questi soldi convocando le sedute della Giunta dopo le 21,00, o il sabato mattina quando non si lavora". "Questa mia proposta - continua Ceccobao - è stata duramente bocciata dall'assessore al personale e ai lavori pubblici, che mi ha invitato a vergognarmi di quello che dicevo, aggiungendo che nella Giunta nessuno ruba". Dopo la seduta, il sindaco di Meo ha invitato l'assessore e il capogruppo nel proprio ufficio per chiarire le posizioni. Da lì la lite e l'aggressione. "Dopo il pugno, al sindaco Di Meo che cercava di calmare gli animi - conclude Ceccobao - ho chiesto di chiedere le dimissioni dell'assessore, solo in questo caso non l'avrei denunciato. Ora chiamerò il mio legale".

L'episodio è già al centro di un'interrogazione parlamentare degli onorevoli Massimo Parisi e Riccardo Migliori (Coordinatore e Vice del Pdl in Toscana), che hanno scritto e depositato un’interrogazione urgente, chiedendo al Viminale di "assumere iniziative urgenti per assicurare elementari diritti politici nei Consigli comunali della provincia di Siena". Parisi e Migliori sottopongono a Maroni il dubbio che in questo caso specifico "ricorrano i gravi motivi previsti dalla legge per lo scioglimento del Consiglio comunale di Cetona o, in subordine, per la sospensione dall’incarico dell’assessore responsabile delle violenze".

Solidarietà a Ceccobao è stata immediatamente espressa dal Consigliere regionale e Coordinatore provinciale del Pdl Claudio Marignani, che condanna senza appello l’accaduto: "Quanto ci viene riferito ha dell’increscioso - commenta - Ciò che ci ha raccontato il nostro collega del Pdl ci spinge a constatare che nel nostro territorio ci sia una democrazia attenuata, e questo è davvero scandaloso".

"Il gesto dell’assessore non si può che condannare nel modo più fermo, e auspico che in questo senso intervenga anche il suo partito, il Pd, così da ricordare a tutti che il dibattito politico è e deve rimanere tutta un’altra cosa" ha aggiunto il Presidente del gruppo Pdl in Consiglio regionale Alberto Magnolfi, mentre il Vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Benedetti ha osservato: "Nel Paese si sta generando un clima da caccia alle streghe nei confronti di un centrodestra che ha sempre perseguito le vie del dialogo e del confronto. Anche in questo caso, il capogruppo del Pdl altra colpa non aveva, se non quella di aver esercitato il suo diritto-dovere di opposizione. Per parte nostra, non possiamo che suggerire da un lato all’assessore coinvolto di avere un sussulto di responsabilità e dimettersi, dall’altro al Pd di isolare simili individui con tutta la fermezza necessaria".