martedì 17 agosto 2010

I GIORNALI HANNO TRATTATO FINI COME TUTTI GLI ALTRI


di Fabrizio Camastra

Nei giorni scorsi la stampa italiana è stata quasi del tutto monopolizzata dalle vicende riconducibili a Gianfranco Fini. Prima la costituzione dei nuovi gruppi parlamentari, poi la vicenda di Montecarlo.
Soprattutto in relazione a quest’ultimo caso i toni si sono accesi e le posizioni radicalizzate. Due tra i quotidiani più vicini alle posizioni del centrodestra hanno addirittura lanciato una raccolta popolare di firme, allo scopo di chiedere le dimissioni del Presidente della Camera.
Ma come è stato trattato Gianfranco Fini dalla stampa Italiana?
Uno studio fatto da AnalisiPolitica con tecnologia di analisi di informazioni non strutturate, dove sono state utilizzate informazioni del web, ha rilevato che non vi sono state significative differenze di trattamento tra le diverse testate giornalistiche italiane.
Analogo risultato è stato dato da uno studio condotto prendendo ad esame espressioni tipiche utilizzate dalla stampa.
Mentre una ricerca condotta sulle informazioni strutturate nei sessanta giorni precedenti alla vicenda dell’appartamento monegasco, dove sono state analizzate tutte le uscite di Avvenire, Corriere della Sera, La Repubblica, Il Giornale, Libero, Il Tempo, Il Manifesto, Il Sole 24 Ore, L’Unità, La Stampa, quindi del periodo compreso tra il 27 maggio ed il 27 luglio scorsi, ha individuato concetti espressamente riferiti a Fini e non alla sua azione politica.
Ed è emerso che nel periodo considerato, la stampa italiana ha descritto il Presidente della Camera come una persona, sì, molto preparata, ma che non dà troppa fiducia ed è poco vicina ai cittadini.
I citati dieci quotidiani analizzati, rispecchiano sicuramente tutte le tendenze politiche: ve ne sono alcuni di chiara matrice di sinistra e centrosinistra, altri di segno opposto e altri, almeno ufficialmente, non schierati.
Ma va precisato che per quest’ultimo ambito di ricerca il dato è del tutto simile a quello di altri uomini politici analizzati: lo stesso Silvio Berlusconi, ad esempio, ottiene un valore solo di poco superiore. Ciò perché, in generale, la questione dell’efficacia dell’azione politica dei singoli protagonisti è trattata sempre in modo critico dalla stampa, che in generale è critica verso tutta la classe politica.
In definitiva, lo studio ha rilevato che nel tipo di espressioni utilizzate nei confronti di Gianfranco Fini non vi sono state differenze significative tra le diverse testate giornalistiche; anche prendendo in esame i quotidiani attualmente non vicini alle posizioni del Presidente della Camera, come Libero o Il Giornale.